Pinacoteca e Biblioteca Camillo d'Errico
Eretta in Ente Morale con R.D. 963 del 19-07-1914
Corso Manfredi - 85026 Palazzo San Gervasio (Pz)
L'ente morale pinacoteca e biblioteca Camillo d'Errico di Palazzo San Gervasio, dopo quasi '70 anni, di corsi e ricorsi storici, ritorna in possesso della Cappella della famiglia d'Errico, tanto cara a Camillo, difatti detta cappella, che ha una struttura molto semplice, con pochi elementi architettonici e decorazioni limitate all'altare e alle volte; in origine un cappellano vi svolgeva la messa, celebrata anche per la popolazone palazzese, è ubicata alle spalle del palazzo della pinacoteca, denominata delle “Anime del Purgatorio”. L'edificio, risalente al XIX secolo, è un luogo semi sconosciuto e dimesso che conserva un forte legame con la famiglia d'Errico: è stato edificato nel 1837 per volere di Agostino d'Errico padre di Camillo, che ne eresse le mura, Agostino alla morte della moglie Marianna Vigilante, ne seppellì le spoglie, come recita la targa marmorea incisa sopra la porta d'entrata, al disotto di un matroneo che collegava la cappella al palazzo, dal quale seguivano le funzioni le donne della famiglia d'Errico. L'ente morale, e il conservatore Mario Saluzzi il ritorno in possesso della chiesa del Purgatorio, lo aveva posto come primo obiettivo nell'ambizioso programma da realizzare nel prossimo bienno. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Palazzo, Michele Mastro nella sua qualità di presidente del c.d.a., dell'ente morale, il quale, assieme al rappresentante del popolo Mario Romanelli dichiarano, di essere in contatto con numerosi nostri concittadini residenti fuori palazzo, che vorrebbero donare all'ente morale le somme necessarie, affinchè questo luogo così caro a Camillo d'Errico, e alla comunità palazzese, sia trasformato da spazio decadente e abbandonato, in palcoscenico per l'arte, in grado di suscitare nello spettatore stimoli e nuove esperienze fruitive, ponendo le basi per una nuova concezione di museo, aperto al confronto e alla vitalità creativa. La cappella delle Anime del Purgatorio dopo anni di abbandono fu riaperta al pubblico nel giugno-settembre 2009 , inserita nel progetto mostra “Oltre il Moderno”, dove suscitò tanta ammirazione da parte del pubblico, poiché possiede ancora un evidente genius loci storico e simbolico, infatti fu adibita a palcoscenico per esporre delle opere contemporanee con il progetto Appendix per la nuova creatività lucana.