“Il 30 ottobre 2003, senza che possiamo definire il momento in cui la clessidra smise di misurare il suo tempo, in grande silenzio, quel silenzio che aveva tanto amato per sentirsi tutto solo con Dio, iniziò per Don Pasquale il giorno pieno e sfolgorante della gloria del signore.”

Così, Don Luigi Benvenga, autore de “La luce svelata” racconta l'ultimo giorno di vita terrena di Don Pasquale Liberatore. Nato il 27 marzo del 1932 a Palazzo san Gervasio in una modesta casetta di via Trappeto. Il primo ottobre del 1945, partiva da Palazzo, per iniziare un percorso che lo avrebbe portato a diventare come ebbe modo di dire egli stesso molti anni dopo, “inquilino del Vaticano”. Nel 1958, fu ordinato sacerdote e dopo vari incarichi in veste di responsabile scolastico, direttore, ispettore. Diventò nel 1992 Postulatore Generale per la Causa dei Santi. Cioè, colui che segue tutte le cause di canonizzazione di sacerdoti, religiosi/e e laici salesiani. Sarà proprio in questa veste, che seguirà il processo di beatificazione di Papa Giovanni Paolo I°. Nel decimo anniversario dwlla sua scomparsa, ricordiamo un uomo che tanto lustro ha dato alla sua terra natia.