Il Vice presidente del Consiglio regionale richiama l’attenzione sui fondi destinati all’‘Attrezzamento Settore G Marascione’ e sul progetto dell’impianto per la produzione di energia elettrica da fonte solare termodinamico della Teknosorar Italia 2
ACR - Un appello al Presidente Pittella e a tutte le forze politiche del Consiglio regionale perché “rispondano al doppio attacco mosso alle comunità dell’Alto Bradano, da una parte, attraverso lo scippo dei fondi destinati all’‘Attrezzamento Settore G Marascione’ e, dall’altra, con il progetto tra i comuni di Banzi e Palazzo San Gervasio dell’impianto per la produzione di energia elettrica da fonte solare termodinamico della Teknosorar Italia 2”, è stato rivolto da Franco Mattia (Forza Italia), Vice presidente del Consiglio regionale.
Nel sottolineare che “in gioco c’è il destino di migliaia di aziende agricole, con ripercussioni dirette sull’economia del comprensorio, e che in entrambi i casi non c’è tempo da perdere per far valere le legittime esigenze delle popolazioni dell’Alto Bradano” Mattia afferma che “il nuovo Consiglio regionale, senza alcuna distinzione, deve dimostrare unità di intenti quando, come in questo caso, ci sono interessi generali da difendere”.
L’esponente di Forza Italia ricorda le numerose iniziative istituzionali e politiche svolte nelle ultime legislature regionali per mettere in guardia - evidenzia - “sui ritardi e le inadempienze da parte del Consorzio di Bonifica Vulture-Alto Bradano e della Giunta regionale per realizzare l‘Attrezzamento Settore G Marascione’. E’ il caso di ricordare che il presidente De Filippo, intervenendo ad un convegno della Cgil, il 16 novembre 2012, aveva assicurato che le procedure adottate con il sorteggio dell’ingegnere Giovanni Di Bello a presidente della Commissione chiamata a valutare le offerte più vantaggiose, con un meccanismo di ‘massima trasparenza’, avrebbero garantito l’apertura. La verità è che sulla cosiddetta nuova governance dell’acqua il Governo regionale non è stato in grado di passare dalla politica degli annunci a quella dei fatti”.
Mattia rinnova la proposta di istituire un Osservatorio regionale sull’acqua con sede nell’Alto Bradano al quale affidare compiti di ricerca sulla quantità e la qualità dell’acqua nel territorio regionale e di studio degli aspetti tecnici, economici e sociali del ‘mercato’ dell’acqua; di definizione degli strumenti e delle azioni al fine di ridurre gli sprechi ed impedire l’inquinamento dei corsi d’acqua; di monitoraggio dell’attuazione del programma di lavori degli schemi idrici Basento-Bradano, (oltre che del ‘Distretto G’- Marascione) finalizzati al miglioramento dell’irrigazione dell’Alto Bradano e degli altri comprensori irrigui della regione, di coordinamento delle attività degli enti e degli organismi che hanno competenze specifiche per il programma delle opere idriche ed irrigue.
“Quanto al progetto Teknosolar Italia 2 che dovrebbe occupare solo in agro di Palazzo-Banzi terreni per oltre 200 ettari, le forti proteste degli agricoltori e dei cittadini – afferma Mattia – sono rivolte ad impedire la costruzione di un ecomostro, proprio in una delle località più floride per l’agricoltura, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Palazzo. Un consumo di suolo insostenibile specie dal punto vista dell’economia agricola che non dobbiamo permettere tanto più che da più parti si sollecitano azioni a favore del rilancio dell’agricoltura specie con la nuova programmazione PSR 2014-2020. Sono convinto – conclude – che i parlamentari e i consiglieri regionali di Forza Italia, dando prosecuzione alle azioni degli ultimi anni, si batteranno per l’Alto Bradano”.