A un giovane medico palazzese il premio di medicina “Potito Petrone”. Palazzo S.G., dunque, si avvalora di un premio prestigioso! Nella serata del 7 dicembre u.s. presso l’hotel Giubileo di Rifreddo (Pignola) Potenza, si è tenuta la cerimonia della XIX edizione 2008. E' un riconoscimento conferito ai neo laureati in medicina nati o residenti in Basilicata, in memoria dell’insigne medico prof P. Petrone, per la sua meritoria, instancabile e preziosa opera. Le tesi vengono esaminate da una commissione di medici, nominata ogni anno dalla Pro Loco “Il Portale” di Pignola, che individua e premia la migliore nella regione. Il giornalista di Rai 3 Basilicata Rocco Brancati, che ha condotto e coordinato i lavori ha detto: “E’ un premio longevo, serio, onesto ed anche punto di riferimento dell’informazione scientifica nella nostra regione".
La commissione giudicatrice era presieduta dal dott. Marcantonio Paciello Direttore Dipartimento U.O. di Neurologia, dell’azienda ospedaliera “San Carlo” di Potenza e ne facevano parte medici illustri dello stesso presidio ospedaliero. Vincitore dunque dell’edizione 2008 il dott. Giuseppe Liberatore di Palazzo San Gervasio che tra l’altro ha compiuto 27 anni proprio il 7 dicembre u.s. il giovane medico si è laureto in Medicina e Chirurgia nel luglio del 2006 presso l’Università Cattolica del Sacro cuore di Roma con 110/110 e lode ha concorso al premio con la tesi: “Sclerosi Laterale Primaria: Aspetti Clinici e Prognostici”. Il dott. M. Paciello e la commissione hanno inteso premiare il giovane medico per il coraggio e l’intraprendenza nell’affrontare un argomento tanto ostico, oggetto ancora di una intensa attività di ricerca medica-scientifica. Il presidente della commissione ha consegnato al dott. G. Liberatore un premio in denaro, la targa di riconoscimento e la pergamena offerti dalla pro-loco, mentre la fam. Petrone ha donato un dipinto originale del pittore fiorentino Alessandro Nocentini. Il giovane medico palazzese ha dichiarato, nel corso della premiazione, di lavorare al San Raffaele di Milano nel reparto delle sclerosi multiple con il prof. Comi e di voler proseguire specializzandosi nel settore. Un premio prestigioso dunque che fa onore al nostro paese.