Decalogo della Legalità

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI “C. d’Errico”

indirizzi: ProMer - Geometri - Linguistico
PALAZZO S. GERVASIO (PZ)
Viale G.Palatucci     Tel.: Centr.0972/44153 - Segr. e Fax: 0972/44488 - Pres. 0972/44295

 


P.O. FSE Regione Basilicata - PROGETTO CG3
Anno Scolastico 2008/2009
“I giovani e la legalità: protagonisti per… scelta”

Coordinatore Organizzativo: D.S. dott.ssa Giovanna SARDONE
Coordinatore Didattico: Prof. Gerardo LIBERATORE
Docenti: Prof.ssa Maria Assunta COLABELLA
Prof.ssa Maria Vittoria CAVANI

 

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“…  Purtroppo i giudici possono agire solo in parte nella lotta alla mafia. Se la mafia è  un’ istituzione antistato che attira consensi perché ritenuta più efficiente dello Stato, è compito della Scuola rovesciare questo processo perverso formando i giovani alla cultura dello Stato e delle istituzioni”
Paolo Borsellino
Con il nostro progetto “I giovani e la legalità: protagonisti per… scelta”, abbiamo accolto questo invito.
Siamo lieti di inviarVi il Decalogo della Legalità, il prodotto finale di un percorso formativo grazie al quale abbiamo riscoperto i veri valori della vita: onestà, rispetto, impegno.

Attraverso l’osservanza del Decalogo auspichiamo che tutti i giovani possano essere testimoni di questi sani principi nella loro quotidianità.
Cogliamo l’occasione per salutarVi e restiamo in attesa di un gentile riscontro.



I ragazzi della legalità
dell’ITCG di Palazzo San Gervasio
 
Barbuzzi Caterina
Montanaro Alessia
Pepe Azzurra
Floro  Roberta
Di Leo Debora
Vassalli Ilaria
Di Leo Vincenzo
Isopo Giuseppe
Pellico  Davide
Di Paolo Grieco Giulia
Grieco Pina
Mangione  Maddalena
Orecchia Rocco
Mastro Pietro
Nisi Alessandro


ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI “C. d’Errico”

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DECALOGO DELLA LEGALITÀ
Novembre 2009


1.    Prima di giudicare gli altri analizza te stesso senza il timore di sentirti fragile e disorientato.

La vera forza di un individuo sta nel riconoscere i propri limiti.


2.    Chiedi aiuto a chi è più grande o più competente di te.

Chiedere aiuto non è sintomo di debolezza.


3.    Presta il tuo sostegno quando sei coinvolto o quando pensi che ce ne sia bisogno.


4.    Non dimenticare che il rispetto della norma è richiesto ovunque: a casa, a scuola, per strada anche in discoteca.

Esse sono la linfa vitale delle relazioni interpersonali.


5.    Sii sicuro di te, sostieni le tue idee e non omologarti ai comportamenti che ritieni sbagliati.

Lo sballo più bello è saper dire di no.

6.    Rispettare le Istituzioni significa rispettare te stesso. Oggi,  per te il luogo delle Istituzioni è la Scuola.

Le Istituzioni esistono per raccordare le esigenze di tutti


7.    Mostra rispetto per i compagni anche se sono “diversi” da te.

La “diversità” è un valore aggiunto, non un impedimento.


8.    Creati un progetto di vita e con determinazione cerca di realizzarlo.

Il mondo illegale è popolato da falliti ed illusi.


9.    Rifiuta l’omertà e la rassegnazione: davanti alle ingiustizie non chinare il capo.

Combatti contro i soprusi e rivendica la giustizia.



10.   Conserva e trasmetti la memoria degli uomini e delle donne innocenti  barbaramente colpiti.

Sacrificando la loro vita hanno enfatizzato il valore della legalità e della “vera” giustizia.