Cari concittadini,
Scriviamo questa lettera aperta per condividere con la nostra comunità un problema e un’opportunità.
Da 10 anni svolgiamo un’attività “vitale” per Palazzo San Gervasio: il servizio operatori del soccorso (SOS), vitale perché si rivolge alle persone nei momenti più difficili della propria vita, quelli della malattia, del bisogno. Abbiamo cercato in questi 10 anni di dare il meglio di noi stessi, pur consapevoli dei nostri enormi limiti. Uno di questi limiti è senza dubbio l’incapacità di coinvolgere pienamente nuove forze in questo progetto ambizioso che necessita di un rinnovamento continuo: il ruolo del volontario soccorritore è senza dubbio uno dei più difficili nel variegato mondo del volontariato perché abbisogna di una disponibilità costante. Qualche mese fa abbiamo promosso una campagna di sensibilizzazione (Abbiamo bisogno di una mano, a spingere) per avvicinare a questo servizio nuovi volontari: i risultati non sono stati soddisfacenti, difatti solo pochi ragazzi hanno dato la propria disponibilità. È QUESTO IL PROBLEMA.
Il 29 dicembre 2006 presentammo al dipartimento della Protezione Civile una richiesta di contributo per l’acquisto di una nuova ambulanza e di una auto medica per un totale di 68.788,46 euro (ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 194 del 8 febbraio 2001). Il 4 maggio 2009 ci è stato accreditato il contributo di 37.586,15 euro a fronte di un preventivo d’acquisto di 77.911,2 euro, iva inclusa (dittà Bollanti veicoli sanitari – 17 giugno 2009). La differenza che sarebbe occorrente per l’acquisto è di circa 40.000,00 euro. Ora, se entro un’anno dalla concessione del contributo (4 maggio 2010) non verrà formalizzato l’acquisto dovremo restituire il contributo. È QUESTA L’OPPORTUNITA’.
Che fare? È certo che un servizio più efficace passa anche attraverso la dotazione di mezzi adeguati, ma prima dei mezzi servono le persone, la volontà di continuare.
È per questa ragione che ci rivolgiamo con questa lettera a TUTTI i palazzesi, a Palazzo e nel mondo, alle istituzioni civili e religiose, alle associazioni proponendo la costituzione di un comitato tecnico-scientifico che ci supporti nella gestione di questo servizio, proponendo soluzioni in ordine al coinvolgimento e alla formazione dei volontari e all’acquisizione dei mezzi.
È attivo un indirizzo e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) dove è possibile inviare la propria adesione o eventuali idee e suggerimenti oppure telefonare allo 0972 44278 (lasciare un messaggio sulla segreteria telefonica). Approfitto dell’occasione per augurare a tutti un sereno Natale e un felice anno nuovo a nome di tutta l’associazione che rappresento. Grazie per l’attenzione.
Il presidente dell’A.Mi.C.A.
Michele Cicoria