PALAZZO SAN GERVASIO - L’illuminazione non è più quella di una volta. L’impianto è obsoleto e la gente protesta chiedendo al Comune di porre rimedio. Ma il governo locale per tutta risposta spedisce in contrada «Cattedra» gli operai che invece di riparare i pali malfunzionanti mettono in atto il proposito di trasferire l’impianto in altra area del paese. E qui apriti cielo. La dura contestazione dei residenti blocca l’iniziativa del Comune di trasferire i pali ad alimentazione fotovoltaica. È successo a Palazzo San Gervasio nel Potentino. I fatti. In mattinata gli abitanti della zona hanno visto arrivare gli operai del Comune che hanno posizionato il cestello vicino ai lampioni per eseguire dei lavori. Alla loro vista tirano un sospiro di sollievo. «Finalmente - hanno commentato - le nostre proteste hanno trovato accoglimento. Dopo tante nostre insistenze e reclami sono venuti a sostituire gli accumulatori dei pali elettrici che ormai avevano perso nel tempo tutta la loro energia». Erano anni, infatti, che i cittadini sollecitavano le autorità locali che provvedessero al ripristino delle lampade e che le stesse riprendessero a funzionare e illuminare quelle zone. Ma l’improvvisa e insperata gioia in un attimo si trasforma in una beffa colossale. I cittadini hanno constatato subito che gli operai non stavano intervenendo per la manutenzione delle lampade fotovoltaiche ma stavano smantellando l’intero complesso per poi portare via i pali. Pare che gli stessi debbano essere impiegati per illuminare la nuova zona dove a giorni andranno ad abitare gli assegnatari delle nuove case popolari. La protesta si è fatta rabbiosa. Il tutto per «convincere» gli operai a desistere dal loro intento. Sul posto per riportare la calma arrivano i carabinieri. C’è anche qualche avvocato. Intanto dopo la protesta i lavori vengono sospesi. Per il momento i pali non sono stati tutti rimossi. C’è ancora speranza quindi, che la contestazione metta fine a questo proposito del Comune perpetrato ai danni dei cittadini che hanno diritto ad usufruire dell’illu - minazione pubblica. «Ci sono tanti altri pali inutilizzati in altre zone rurali che smantellate non arrecherebbe nessun danno - dicono alcuni dei residenti -. Ci sono dei lampioni inutilizzati in contrada Piani, alla Fontana del Fico, perché smantellare questi che una volta riparati servono una vasta zona di abitazioni con cittadini che abitano stabilmente in queste case?». «Qualcosa non quadra in questa faccenda - dice un latro dei contestatori - sembrerebbe voler essere una ritorsione verso qualcuno che abita in questa zona, quasi un dispetto».
Fonte: La Gazzetta Del Mezzogiorno
Fonte: La Gazzetta Del Mezzogiorno