COMUNE DI PALAZZO SAN GERVASIO
(Provincia di Potenza)
cap. 85026 - Tel. (0972) 44246 - 44274 - fax 44879
C.F. 95000410761 – P.I. 01141760767
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ASSESSORATO all’URBANISTICA e AMBIENTE
 
Palazzo San Gervasio, 07/04/2010
COMUNICATO STAMPA
Questo Assessorato, in riferimento ad un articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi 07 aprile 2010, recante il titolo “Il piano urbanistico è ancora al palo”, avverte il civico dovere di stigmatizzarne con forza il contenuto mistificatorio.
Il sedicente “giornalista” si perita di riportare illazioni circa “aspetti inquietanti”, riguardanti “l’accaparramento di terreni agricoli che dopo l’approvazione del provvedimento diventeranno edificabili”.
Ora, si invita il firmatario dell’articolo, o i “bene informati” di turno, a rendere edotto questo Assessorato circa la ubicazione di tali fantomatici terreni agricoli, di cui non si ha notizia alcuna di mutamento di condizioni di edificabilità in forza dello strumento
urbanistico in questione.
Come pure, si invitano i citati personaggi a voler dare conto delle inconsulte notizie circa la bocciatura di fatto del Regolamento Urbanistico.
Questo Assessorato negli ultimi mesi si è adoperato a fornire quanto richiesto dagli Enti partecipanti alla Conferenza di Pianificazione, nella convinzione che si trattasse di marginali aspetti squisitamente tecnici, rispetto alla solida impostazione dello strumento.
Ora si apprende invece trattarsi di “bocciatura”!!!
Come pure, rispetto alla crisi sbandierata nell’articolo, questo Assessorato nel frattempo ha portato a vigenza provvedimenti normativi all’avanguardia in tutto il territorio regionale, riguardanti, fra l’altro, gli adempimenti di competenza comunale per il
cosiddetto “Piano Casa”.
Provvedimenti che hanno portato alla attivazione di procedure edilizie in numero e tipologia superiori anche a quanto si è stati capaci di fare nei capoluoghi delle due provincie di questa Regione.
Senza contare tutto quello che, specie in questi ultimi sei mesi, è stato concretamente posto in essere in tutti i settori, non ultimi quello dei lavori pubblici, della manutenzione degli stabili e della viabilità pubblica, delle risposte a situazioni di emergenza verificatesi per calamità naturali.
Questo sarebbe l’immobilismo di cui ci si lamenta nell’articolo!!!
E’ vero che molto, moltissimo va ancora fatto e portato a compimento: ma che contributo vero danno queste Cassandre al bene comune?
Diffondere equivoci, false affermazioni, presunti “aspetti inquietanti”, serve forse concretamente a porre rimedio a qualche aspetto della condizione in cui viviamo, di comunità con risorse limitate e con strutture comunali di servizio che definire inadeguate
agli impegni cui deve far fronte è un eufemismo?
O serve unicamente a tentare di demotivare chi cerca concretamente di ottimizzare l’utilizzo delle limitate risorse a disposizione, nella logica distruttiva del “tanto peggio, tanto meglio”?

L’Assessore all’Ambiente
Giovanni BARBUZZI