Il comune bradanico si è trovato per un giorno, lo scorso 15 luglio, al centro dell’attenzione internazionale, circa la questione immigrati, con l’arrivo del Comitato parlamentare per l’attuazione del Trattato di Schengen, con l’arrivo del presidente, l’on. Margherita Boniver, il vice presidente on. Ivano Strizzolo ed il sen. Vincenzo Taddei. Un incontro che Palazzo S.G. si è guadagnato per gli undici anni di ospitalità resi a cittadini comunitari ed extracomunitari che puntualmente e ciclicamente agli inizi di agosto arrivano e stanziano a Palazzo S.G. per la raccolta del pomodoro tardivo. La scelta del comune bradanico, da parte dei migranti, nasce dalla posizione strategica in cui si trova. Spartiacque tra Puglia e Campania, mete ambite dai braccianti di ogni dove, che seguendo i cicli dell’agricoltura. Le difficoltà di accoglienza degli oltre 1500 lavoratori, nascono proprio dalla ciclicità dell’evento, ciclicità che non consente un organizzazione stabile ed adeguata. I problemi sono acuiti da irregolarità contrattuale, promiscuità di etnie e la mancanza di fondi. All’incontro con il comitato di Schengen erano presenti i più alti gradi delle forze dell’ordine, Il Prefetto, l’ispettorato del lavoro ed i rappresentanti regionali e provinciali, oltre, naturalmente al sindaco Federico Pagano ed all’amministrazione comunale. Tutti hanno concorso a palesare, al presidente Boniver, la realtà variegata del fenomeno migranti, oltre a manifestare l’impegno a collaborare al fine di alleviare una situazione che anche quest’anno darà serie preoccupazioni. Durante i lavori si creava una aspra polemica tra l’assessore alla Sanità Attilio Martorano, il presidente della Commissione Immigrazione Pietro Simonetti ed il sindaco Federico Pagano. Una polemica che rappresenta l’epilogo di una lunga trattativa tra la regione Basilicata e Palazzo S.G. per meglio affrontare l’emergenza accoglienza.“A tal proposito – spiegava Pagano- si prevedeva l'assegnazione all'Ambito territoriale Vulture Alto Bradano di 190 mila euro per assicurare l'ospitalità a circa 60 lavoratori stagionali, e ad adeguare il Centro di accoglienza di Contrada Piani. Successivamente la regione ha imposto una serie di adempimenti, che visti i tempi non è possibile ottemperare, pertanto la Regione se crede nomini un commissario ad acta.” Una querelle che è ha un po’ turbato il comitato e tutti gli intervenuti, ma che forse ha dato la giusta visione della scottante realtà e forse ha inciso maggiormente sull’impegno preso dai rappresentanti del comitato Schengen, a riportare la situazione sui tavoli nazionali. Molti dei presenti, sbigottiti, durante l’intervento di Simonetti, che chiedeva maggiore controllo del territorio, da parte degli organi preposti, si chiedevano se fosse lo stesso Simonetti che inveì contro le forze dell’ordine che anni fa avevano osato irrompere nel campo per verificare i documenti e la regolarità degli immigrati, o che tacciava in malo modo l’intervento dei Carabinieri a seguito di una rissa tra extracomunitari, finita con accoltellamento. Palazzo S.G. non è Rosarno, non vi è mafia, non vi è intolleranza, l’equazione è solo l’ultima trovata pubblicitaria per scaricare responsabilità di un continuo stato di emergenza, creato solo dalla politica dello struzzo. Tutti gli anni arrivano i migranti: tutti gli anni è emergenza e polemica.