La Pro-Loco “Manfredi” di Palazzo S.G con il patrocinio della regione Basilicata, dell’Amministrazione comunale e dell’APT di Potenza, sta per realizzare quel che si prevede possa essere classificato uno dei migliori eventi dell’anno per Palazzo S.G.: “…E Furon Fiori d’Arancio” un defilè di abiti da sposa, d’auto, di acconciatura e musiche dal 1910 al 2000. Alla kermesse sta lavorando tutto lo staff dell’associazione turistica, molte sarte del paese, gli appassionati d’auto d’epoca e tantissimi volontari che contribuiranno alla buona riuscita dell’evento. La ricerca degli abiti da sposa è partita qualche mese fa, anche se inizialmente sembrava una ricerca alquanto impossibile, soprattutto per i primi del ‘900, anche perché erano poche le spose che potevano permettersi il lusso di farsi confezionare su misura l’abito, molte indossavano per quel giorno un abito ricevuto in prestito, o indossavano l’abito buono delle occasioni, ma soprattutto, le più fortunate che ne possedevano uno, subito dopo il matrimonio, ne facevano abitini per il battesimo, per la comunione o nella peggiore delle ipotesi, il velo nunziale, veniva usato per colare la salsa di pomodoro. Questo per quanto riguardava le donne del popolo, mentre della borghesia palazzese, pare non sia rimasto nulla, perché molto è andato perduto nei traslochi o nei saccheggi e quindi poco è stato tramandato. Tuttavia grazie ad una meticolosa ricerca, alcuni abiti trovati a Palazzo S.G. portano la data della fine dell’800 e dei primi del ‘900. Alcuni pezzi rari, che sfileranno venerdì 20 agosto, verranno direttamente dalla collezione privata della stilista venosina Lina Savarese, che ha messo a disposizione della Pro-Loco di Palazzo S.G. gli abiti del suo atelier. La ricerca è poi continuata per le auto d’epoche che verranno da alcune prestigiose collezioni private, quali quella di Raffaele Paradiso di Canosa di Puglia, dell’Associazione Lucania Ancient Motors Club, di Arresta, di Santoliquido e di Tiraboschi di Palazzo S.G. Questi gioielli di meccanica saranno ammirati da tutti grazie all'amore ed alla paziente ricerca dei proprietari, che le custodiscono come reliquie. Le auto non faranno bella mostra di se, ma condurranno le spose, per le vie cittadine in un corteo che si snoderà tra la scuola elementare e piazzale d'Errico. La colonna sonora della manifestazione sarà scandita dai motivi dell’epoca, per ogni vestito. Anche le acconciature, “il trucco ed il parrucco” delle spose, sarà il più fedele possibile, nel rigoroso rispetto della ricerca storica. La manifestazione avrà due cornici prestigiose una, la scuola elementare Don Bosco, splendida struttura realizzata nel ventennio fascista e la scalinata prospiciente la chiesa di San Rocco in piazzale d'Errico. Gli organizzatori stanno mantenendo uno stretto riserbo su altre sorprese che sveleranno solo nella serata di venerdì. Vintage e bellezza saranno attributi certi che caratterizzeranno l’evento “... e furon fiori d’arancio”.