Ingiustificata lotta contro il randagismo o che altro?? Consigli!!!!! DI UNO STUDENTE DI MEDICINA VETERINARIA.
Il randagismo è un fenomeno abbastanza diffuso nei nostri paesi. Ma quello che è successo nei giorni scorsi a Palazzo sembra una cosa…grave. Ce lo racconta Domenico Mininno, studente di Medicina Veterinaria: “lo 20 agosto, a Palazzo S.G. con profondo dispiacere e rammarico, mi sono nuovamente imbattuto in un caso di probabile avvelenamento, prima in un gatto maschio di età adulta, del quale garantisco personalmente uno stato di perfetta salute fino a 12 ore prima del decesso, poi in vari esemplari di cane visti agonizzare, in preda a forti dolori addominali, diarrea e vomito, seguiti da morte fulminea nei pressi della villa comunale. Tengo a precisare che questo articolo non vuol essere un accusa anche se ci sarebbero i presupposti per approfondire il caso, ma di sicuro sperò possa sensibilizzare la popolazione alla Salvaguardia degli Animali.
Colgo l’occasione, senza sostituirmi in alcun modo ai Medici veterinari ed alle strutture pubbliche che operano o che dovrebbero operare sul territorio, per suggerire alcuni “CONSIGLI PRATICI” rivolti a tutti i proprietari di cani e gatti, non solo di Palazzo S.G, ma anche forestieri, che potrebbero loro malgrado trovarsi vittima di queste vili azioni contro i propri animali, e che sicuramente ora ci penseranno due volte prima di portare il loro cane/gatto in vacanza qui da noi.
Gli avvelenamenti verificatisi, a giudicare dalla sintomatologia, sarebbero avvenuti tramite assunzione di potenti veleni quasi sicuramente amalgamati a veicoli alimentari che io chiamerei “POLPETTE ASSASSINE”. Si va dal comune topicida, all’ Endosulfan, antiparassitario adoperato dagli agricoltori, dai lumachicidi alla letale stricnina per di più prodotti inodori ed insapori.
Come fare per evitare che i nostri animali possano ingerirli?
Il gatto non può essere sottoposto ad educazione complessa come il cane. Le precauzioni, quindi restrittive,consisteranno nelle evitare che il gatto esca di casa il più possibile,o se proprio deve farlo lasciate che esca solo dopo avergli concesso un generoso pasto che sia di suo gradimento. Il gatto sazio diventerà molto più discriminante verso il cibo e difficilmente tenterà di assumere alimenti trovati per strada.
Per il cane il discorso è diverso. Se possedete un cucciolo avrete sin dall’inizio la possibilità di educarlo a mangiare solo quello che gli viene offerto dal padrone. Potrete insegnargli a sedersi prima di mangiare e a non cominciare il pasto se non dietro ad un ordine preciso (“Mangia!”) Questo tipo di educazione può dare ottimi risultati!! Se invece il cane è già adulto, la sopracitata educazione può risultare contrastata da una vita di abitudini diverse, ma mai sottovalutare il vostro cane: può facilmente imparare cose nuove facendo propria una nuova abitudine.
Un ultimo consiglio che tengo a darvi è di sicuro l’utilizzo della museruola, che anche se fastidiosa per i nostri amici animali, può rivelarsi l’unica salvezza e sicurezza per una più tranquilla passeggiata fra le viuzze di Palazzo S.G.
Se temete, nel peggiore dei casi, che il vostro animale sia caduto vittima di avvelenamento(ipersalivazione, starnuti, tosse, soffocamento,ulcera linguale,convulsioni,tremori,irrigidimenti,vomito, spasmi, dolorabilità, addominale,ecc) contattate immediatamente il medico veterinario senza ricorrere a tentavi di salvataggio personalizzati.
Se il vostro animale non è riuscito a farcela nonostante le cure, e se volete fare qualcosa per il vostro amico che vi ha lasciato, fate in modo che quello che è accaduto non possa ripetersi ad altri animali. Per prima cosa,al fine di stabilire precisamente le cause della morte, è necessario un esame necroscopico rivolgendosi al più vicino istituto zooprofilattico che saprà redigere un referto sulle cause della morte. Se sarà confermato l’avvelenamento, non esitate a rivolgervi alle Forze dello Ordine( Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato,Corpo Forestale dello Stato. ecc) per denunciare l’accaduto.
Esistono nel nostro Paese leggi che puniscono chi commette reati contro gli animali e mette in pericolo la pubblica incolumità (un animale avvelenato potrebbe rivelarsi molto irascibile ed aggressivo nei confronti dei passanti o di chi presta il soccorso; personalmente ho già ricevuto almeno una testimonianza di un caso di morso di gatto durante un tentativo di salvataggio )
Farete in modo che chi ha commesso tali reati corra il grosso rischio di venire punito e che tali fatti non si ripetano più.
Auguro a Voi ed ai Vostri amici animali una lunga vita piena di salute e serenità”.
tratto da notizielucane