La Guardia di Finanza ha sequestrato sei impianti privati di stoccaggio di carburante nell'area industriale di San Nicola di Melfi perche' operavano in totale assenza delle autorizzazioni previste per la detenzione di prodotti petroliferi. Sequestrati anche 20.000 litri di gasolio, destinati all'autotrazione e all'uso agricolo.
I finanzieri della Tenenza di Rionero in Vulture hanno controllato un'area adibita a parcheggio di automezzi pesanti di proprieta' di un'impresa individuale che esercita l'attivita' di autoparco e deposito per autotreni. Nel corso dell'intervento, le fiamme gialle potentine hanno trovato i sei depositi abusivi di carburanti. Si tratta di una cisterna in acciaio contenente gasolio per autotrazione, ben nascosta in un container, un'altra contenente gasolio per uso agricolo, nascosta da una tettoia in lamiera e da un prefabbricato, e altre 4 cisterne individuate in diverse zone dell'area oggetto del controllo.
I finanzieri della Tenenza di Rionero in Vulture hanno controllato un'area adibita a parcheggio di automezzi pesanti di proprieta' di un'impresa individuale che esercita l'attivita' di autoparco e deposito per autotreni. Nel corso dell'intervento, le fiamme gialle potentine hanno trovato i sei depositi abusivi di carburanti. Si tratta di una cisterna in acciaio contenente gasolio per autotrazione, ben nascosta in un container, un'altra contenente gasolio per uso agricolo, nascosta da una tettoia in lamiera e da un prefabbricato, e altre 4 cisterne individuate in diverse zone dell'area oggetto del controllo.
Sei uomini - di Lavello, Acerenza, Palazzo San Gervasio, Venosa (Potenza), Pompei (Napoli) e Stigliano (Matera) - sono stati denunciati a piede libero in quanto detentori delle cisterne e devono rispondere di violazioni ambientali dal momento che gli oli minerali sono facilmente infiammabili e sono una minaccia per la pubblica utilita'.
fonte www.adnkronos.com