“La pubblicazione oggi su alcuni quotidiani, sia pure definita come il risultato di ‘indiscrezioni’, persino della mappa dei Comuni lucani nei quali una parte del loro territorio è ritenuta idonea per la realizzazione del deposito unico delle scorie nucleari d’Italia (Matera, Montescaglioso e Montalbano Jonico, in provincia di Matera, ai quali si aggiungerebbero Banzi, Palazzo San Gervasio e Genzano di Lucania, in provincia di Potenza) è l'emblema di come il Governo di centrodestra concepisce il rispetto delle Regioni, delle istituzioni e delle comunità locali”. E’ quanto affermato dal capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, in consiglio regionale, Giannino Romaniello, il quale aggiunge che “si parla tanto di federalismo e di poteri alle Regioni ma, intanto, si scelgono di nascosto, anche se poi non proprio in segretezza, i siti di stoccaggio delle scorie delle centrali nucleari”.Nell’evidenziare che “l'energia atomica nel nostro Paese è stata abbandonata a seguito della volontà popolare espressa in un referendum che qualcuno nel centrodestra vorrebbe cancellare con un colpo di spugna”, l’esponente Sel aggiunge che “il Governo getta la maschera e mostra il suo vero volto antidemocratico per annullare la volontà popolare. Non voglio minimamente pensare – continua Romaniello – cosa significherebbe il deposito unico delle scorie nucleari nel territorio della Città dei sassi, Patrimonio dell’Unesco, nell’area dei calanchi che rappresentano una risorsa naturalistica di grande rilevanza, oppure nell’Alto Bradano, dove sono in programma opere idriche ed irrigue al servizio del mondo agricolo per accrescerne le potenzialità di sviluppo e competitività. La comunità lucana con la grande mobilitazione di Scanzano Jonico e la manifestazione storica dei 100mila ha già scritto una pagina importante della lotta popolare contemporanea nel Mezzogiorno e nel Paese. Fa bene, dunque, il presidente De Filippo a chiedere al Governo il rispetto dovuto e, soprattutto, che si metta fine alla ridda di ‘indiscrezioni’ e che, quindi, prima dei giornali, le notizie e la mappa si consegnino alle Regioni. Tra l’altro – conclude Romaniello - senza alcun confronto istituzionale e politico, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, deve astenersi da ogni ‘campagna di convincimento’ dei Comuni sui cosiddetti vantaggi economici appetitosi”.
Fonte: www.basilicatanet.it
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