Il consigliere del Pd afferma: “raccogliamo l’appello del Capo dello Stato, ma è indispensabile non creare conflitti sociali”

“In merito alla decisione da parte del Governo nazionale di realizzare una tendopoli a Palazzo San Gervasio per ospitare 600 profughi provenienti dal Nord Africa – dice Pittella - ritengo indispensabile lo si faccia nella piena collaborazione con la Regione e le comunità locali evitando di generare tensioni sociali già viste a Lampedusa. Siamo convinti – aggiunge - che dare accoglienza ai profughi sia una priorità ed una indiscutibile volontà delle comunità di tutta la Basilicata, accogliendo favorevolmente l’appello del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ma è altresì vero che per farlo occorre, come ha già dichiarato il presidente De Filippo, condivisione e collaborazione degli Enti coinvolti. Ritengo, infatti, che la scelta di Palazzo San Gervasio non rappresenti la migliore delle soluzioni possibili, poiché da un lato occorre che i profughi vivano condizioni accettabili di permanenza, dall’altro occorre tranquillità e sicurezza per le popolazioni locali”.
“Credo – prosegue Pittella - che ammassare tante persone in un unico punto possa essere destabilizzante e creare situazioni di criticità per ciò che riguarda la sicurezza e la salute pubblica, mentre distribuirle su tutto il territorio regionale poteva rappresentare una soluzione meno invasiva e più gestibile. La solidarietà e le azioni di salvaguardia e ristoro di una popolazione in fuga non si realizzano con la ghettizzazione e con la creazione di tensioni sociali con i territori interessati, ma aprendo il dialogo con gli Enti se veramente si vogliono risolvere la difficoltà che viviamo senza creare inutili allarmi sociali. Sono certo – conclude Pittella - così come ha ribadito il Presidente della nostra Regione, che la Basilicata ed il suo popolo saranno lieti di offrire ai profughi vera accoglienza, vera solidarietà, e vera umanità, caratteristiche che da sempre ci contraddistinguono”.
Fonte : http://marcellopittella.it