"Nelle intese sul petrolio deve esserci contropartita occupazionale". Dal presidente anche un plauso ai sindacati per l'iniziativa di palazzo San Gervasio.
“I dati sul lavoro ci danno il perimetro di un contesto nell'ambito delle quali le Istituzioni pubbliche a tutti i livelli, insieme, devono mettere in campo iniziative per superare le difficoltà". Così il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo intervenendo in rappresentanza della Regione Basilicata alla cerimonia di conferimento delle stelle al merito del lavoro.
"Ho apprezzato particolarmente l'iniziativa delle organizzazioni sindacali di ritrovarsi a Palazzo San Gervasio per due ragioni. La prima è che sulla drammatica e complicata vicenda dell'immigrazione che trasforma il mare nostrum in mare mostrum dobbiamo segnalare il grande grado di civiltà, la grande capacita di accoglienza di questa terra, anche rispetto a iniziative non sempre portate avanti con linearità come l'allestimento di una tendopoli nottetempo. Il secondo elemento di riflessione riguarda il mercato del lavoro di questa regione. In Basilicata ci sono decine di migliaia di laboratori immigrati che in alcuni settori occupano rilevanti quote di mercato di lavoro. Ci sono settori che registrano spiazzamento, con interesse degli immigrati e disinteresse dei lucani dai quali emerge una rilevante domanda di occupazione per laureati e rilevati. Per questo dobbiamo mettere in campo iniziative in grado di dare risposte, che necessitano di sostegni nazionali e comunitari. In questo anche il Memoandum sul petrolio mette le basi per le quali a fronte di un impegno lucano per il Paese in campo energetico, ci aspettiamo una contropartita che non può che avere consistenti risposte occupazionali, e in questa collaborazione, noi crediamo molto".
Fonte : www.basilicatanet.it
"Ho apprezzato particolarmente l'iniziativa delle organizzazioni sindacali di ritrovarsi a Palazzo San Gervasio per due ragioni. La prima è che sulla drammatica e complicata vicenda dell'immigrazione che trasforma il mare nostrum in mare mostrum dobbiamo segnalare il grande grado di civiltà, la grande capacita di accoglienza di questa terra, anche rispetto a iniziative non sempre portate avanti con linearità come l'allestimento di una tendopoli nottetempo. Il secondo elemento di riflessione riguarda il mercato del lavoro di questa regione. In Basilicata ci sono decine di migliaia di laboratori immigrati che in alcuni settori occupano rilevanti quote di mercato di lavoro. Ci sono settori che registrano spiazzamento, con interesse degli immigrati e disinteresse dei lucani dai quali emerge una rilevante domanda di occupazione per laureati e rilevati. Per questo dobbiamo mettere in campo iniziative in grado di dare risposte, che necessitano di sostegni nazionali e comunitari. In questo anche il Memoandum sul petrolio mette le basi per le quali a fronte di un impegno lucano per il Paese in campo energetico, ci aspettiamo una contropartita che non può che avere consistenti risposte occupazionali, e in questa collaborazione, noi crediamo molto".
Fonte : www.basilicatanet.it