Il capogruppo dell’Mpa in Consiglio regionale chiede che la Regione si adoperi per la realizzazione del lotto Capoposto, fra Spinazzola e Palazzo San Gervasio.
Il capogruppo del Movimento per le Autonomie in Consiglio regionale, Francesco Mollica, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta regionale a margine delle dichiarazioni riportate dalla stampa locale del capo dipartimento Anas di Basilicata Vincenzo Marzi, il quale ha annunciato che entro la fine del 2012 la statale 655 Bradanica sarà portata a termine. Mollica chiede di sapere in particolare “se nel piano degli investimenti Anas 2007-2011 rientra il completamento della SS. 655 Bradanica; le motivazioni dell’eventuale esclusione dal piano degli investimenti Anas del lotto Capoposto; le azioni che la Regione Basilicata intende porre in essere per colmare questa grave lacuna che determina l’ennesima carenza infrastrutturale sull’intero territorio lucano; entro quando è prevista l’ultimazione dell’intera arteria”.
“Fa piacere – afferma Mollica – rilevare che finalmente, seppur a distanza di anni, l’Anas provveda a completare in tempi brevi un’arteria di fondamentale importanza per l’intera regione come la statale 655 Bradanica. Ma naturalmente, come spesso accade, non sempre ai buoni intenti seguono azioni concrete utili al raggiungimento del fine prefissato. Infatti nella dichiarazione d’intenti del responsabile Anas non si fa riferimento alcuno all’ultimo tratto della stessa strada per una lunghezza di circa 2,5 – 3 Km rientrante nel territorio Spinazzola - Palazzo San Gervasio (Capoposto), lotto che doveva essere già operante da 5 anni. Non si comprende, dunque, come si possa rimarcare l’avvio di tale opera tralasciando la parte finale della stessa che per mancanza di fondi, per mancanza di volontà o per negligenza rimane tuttora fuori dal complesso delle opere che l’Anas compirà rientrando nei meandri di una nuova serie di bandi, gare d’appalto con chissà quali tempi di realizzazione.
A parere di Mollica “siamo al paradosso. Un’opera che con i suoi 200 Km circa di percorrenza unirebbe definitivamente le due città di Matera e Foggia favorendo così un più facile e sicuro accesso della provincia materana alle arterie nazionali quali la A14 dorsale adriatica e A16 Bari – Napoli, rischia di diventare l’ennesima incompiuta a causa di soli 3 Km che spezzano l’arteria con gravi disagi all’utenza. La Regione si adoperi – conclude il consigliere- affinché con procedure certe e veloci unitamente ad un adeguato finanziamento si possa concludere, al pari della parte interessata dai lavori dell’Anas, anche l’ultimo lotto Capoposto così da colmare una grave lacuna del sistema infrastrutturale della nostra regione, area che viene sempre dimenticata”.
“Fa piacere – afferma Mollica – rilevare che finalmente, seppur a distanza di anni, l’Anas provveda a completare in tempi brevi un’arteria di fondamentale importanza per l’intera regione come la statale 655 Bradanica. Ma naturalmente, come spesso accade, non sempre ai buoni intenti seguono azioni concrete utili al raggiungimento del fine prefissato. Infatti nella dichiarazione d’intenti del responsabile Anas non si fa riferimento alcuno all’ultimo tratto della stessa strada per una lunghezza di circa 2,5 – 3 Km rientrante nel territorio Spinazzola - Palazzo San Gervasio (Capoposto), lotto che doveva essere già operante da 5 anni. Non si comprende, dunque, come si possa rimarcare l’avvio di tale opera tralasciando la parte finale della stessa che per mancanza di fondi, per mancanza di volontà o per negligenza rimane tuttora fuori dal complesso delle opere che l’Anas compirà rientrando nei meandri di una nuova serie di bandi, gare d’appalto con chissà quali tempi di realizzazione.
A parere di Mollica “siamo al paradosso. Un’opera che con i suoi 200 Km circa di percorrenza unirebbe definitivamente le due città di Matera e Foggia favorendo così un più facile e sicuro accesso della provincia materana alle arterie nazionali quali la A14 dorsale adriatica e A16 Bari – Napoli, rischia di diventare l’ennesima incompiuta a causa di soli 3 Km che spezzano l’arteria con gravi disagi all’utenza. La Regione si adoperi – conclude il consigliere- affinché con procedure certe e veloci unitamente ad un adeguato finanziamento si possa concludere, al pari della parte interessata dai lavori dell’Anas, anche l’ultimo lotto Capoposto così da colmare una grave lacuna del sistema infrastrutturale della nostra regione, area che viene sempre dimenticata”.