Costretto a ritirare il figlio da scuola, nonostante frequentasse l’ultimo anno dell’istituto e fosse ad un passo dalla maturità. Questa dura ed insolita decisione è stata presa dopo una lunga serie di ingiustizie, che l’alunno in questione è stato costretto a subire. Ultima tra tutte in ordine temporale, le accuse verbali rivoltegli da una guida turistica durante la gita scolastica a Berlino. Non solo nessuno è intervenuto in sua difesa, ma  la preside, dopo il rientro a scuola, senza chiedere spiegazioni in merito all’accaduto a nessuno, aveva deciso di mettere addirittura una nota disciplinare all’alunno. Dopo quest’ennesima ingiustizia,  il genitore in questione si è recato all’Itc per un colloquio con la preside, la quale ha definito suo figlio un delinquente, si è rifiutata di ascoltarlo, ed ha insinuato che loro siano stati dei pessimi genitori. A quel punto ha deciso di agire per vie legali: il suo avvocato, che ha già scritto ben tre lettere al provveditorato degli studi, si dice stupefatto dell’indifferenza delle istituzioni, perchè non è stata data alcuna risposta, nè fatto nessun tipo di accertamento in merito. Ad oggi, la protesta non è rimasta isolata; anche altri genitori, colpiti da quest’esempio, hanno deciso di far sentire la propria voce.
Fonte : giornalelucano.com