Banzi - Assistiti da un legale, i genitori di oltre 20 alunni della scuola media statale di Banzi, hanno presentato, a carico di un’insegnante, un esposto che lascia ipotizzare reiterati maltrattamenti, nei confronti di discenti minori. Pare che l’insegnante perpetrasse, ai danni di oltre 20 alunni, da ben due anni, tra le mura delle classi di una prima ed una seconda media, maltrattamenti fisici, verbali e psicologici agendo indisturbata. Gli alunni, evidentemente intimoriti dall’autorità che la stessa espletava, per meccanismi noti alla scienze comportamentali, per tutto questo tempo hanno taciuto ai genitori quanto quotidianamente vivessero, finché quel disagio,quella sofferenza sopita nelle forme di più immediata rivalsa, non dava la stura ad un processo di somatizzazione, che scatenava repentini e diffusi malori, buoni per giustificare le mancate presenze degli scolari alle lezioni. Era questo l’unico mezzo che i ragazzi riuscivano a padroneggiare per sfuggire a tali presunte angherie: eliminavano il problema non eliminando la causa, bensì fuggendola. In molti, esasperati, hanno manifestato la volontà di essere trasferiti, o peggio di abbandonare la scuola. I genitori, stanchi di questa situazione, senza pur comprensibili eccessi ed in maniera pacifica, hanno più volte attenzionato della situazione gli organi competenti, sperando di addivenire, in tempi rapidi, ad una soluzione del problema, che non creasse clamori, e non esacerbasse gli animi. Tuttavia, con l’inizio del nuovo anno scolastico, constatando che la situazione non aveva trovato alcuna soluzione, e che alla docente fossero state attribuite un maggior numero di ore di quelle degli anni precedenti, con l’evidente possibilità di passare più ore con gli alunni, un gruppo di genitori ha dato mandato ad un avvocato, la dott.ssa Maria Teresa De Florio, nella convinzione che la situazione si risolvesse senza interessare le Forze dell’Ordine. Ciononostante, visto il perpetrarsi della situazione, il maresciallo Giulio Cicciomessere, comandante della locale stazione dei Carabinieri di Banzi, ha avviato una indagine, dopo aver valutato l’entità della incresciosa situazione. È stato così aperto un fascicolo a carico dell’insegnante, dando corso ad un azione legale suffragata da elementi circostanziati e avvalorati dalla minore età degli offesi, rendendo irretrattabile la procedura d’ufficio. Solo con l’intervento della Benemerita, teso a far chiarezza sull’intera vicenda, sembra essere ritornata un po’ di serenità in seno alle famiglie degli alunni anche se adesso il tutto è al vaglio della Magistratura e si attendono provvedimenti idonei a ristabilire la legalità in ambito scolastico. Contestualmente è stata presentata istanza, di esonero dalle lezioni per gli alunni interessati alla vicenda. Continua quell’operazione di controllo e prevenzione, posta in essere dai Carabinieri di Banzi, comandati dal M.llo Cicciomessere, che generano riconoscenza e sicurezza dei cittadini nei confronti dell’arma, sentimenti che non appartengono esclusivamente agli abitanti di Banzi, ma a quelli dell’intero territorio dell’Alto Bradano, che giudicano positivamente l’operato della stazione bantina. Rimane la perplessità generata da una lunga teoria di dicerie, in merito all’autoassoluzione della docente, impune per una sorta di imprimatur, che in passato si è resa artefice di episodi di intolleranza nei riguardi di colleghi e di alunni.