Quella di Palazzo, sarà la più grande biblioteca multimediale della regione, costruita e gestita con fondi privati.

Nonostante il rapido diffondersi dei processi di livellamento culturale ancora nei nostri paesi gli affetti,i ricordi, come gli odi, del resto, permangono tenaci. Per tale motivo, oltre che per le conseguenze di un gesto, di cui si dirà, è stato possibile ricostruire la storia di quello che per brevità chiameremo il Libraio di Palazzo San Gervasio. Da ragazzo, correvano i primi anni del ‘900, faceva il garzone di bottega nel salone di Jucc Sghel (Antonio Caputo), in Corso Manfredi, proprio di fronte alla Pinacoteca e Biblioteca Camillo D’Errico, allora aperta al pubblico. Era lì che trascorreva tutta la giornata del lunedì, da sempre il giorno festivo dei barbieri, incantato davanti ai quadri o perso tra i libri della biblioteca.