Molti stagionali, rispetto allo scorso anno, scelgono la “via della legalità”. Si lavora per l’apertura del centro di Venosa.

 LA PARTITA dell’accoglienza è in pieno svolgimento. I primi dati sono più che incoraggianti. Sono state registrate - fino a ieri - circa 700 prenotazioni. E se a Palazzo San Gervasio risultano già sistemati una ottantina di migranti (il dato è destinato a crescere giorno dopo giorno) si attende ora l’apertura prevista per lunedì - anche se è probabile uno slittamento di qualche giorno - di quello di Venosa.

La Croce rossa italiana, che si è resa disponibile ad operare presso i campi di accoglienza per i migranti stagionali predisposte della Regione Basilicata e localizzate nell’area del Lavellese – Alto Bradano, ha preso in gestione la struttura di Palazzo San Gervasio, affidandola al commissario Anna Maria Scalise.

Con Decreto n.158 del 20/6/2014 a firma del presidente della giunta regionale di Basilicata, è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 9/84 e del relativo Regolamento Attuativo, emanato con D.G.R. n. 2665/2001, la Società ECOGREEN s.r.l., con sede legale in Melfi alla C.da Bicocca, ad eseguire una perforazione di sondaggio geognostico della profondità di 30 mt.,

 

Secondo il governatore Marcello Pittella la legge regionale che esclude i proventi da estrazione di idrocarburi dal patto di stabilità interno è "una provocazione" nei confronti dell'esecutivo. Che però l'ha impugnata davanti alla Corte Costituzionale. Intanto il Tar ha accolto il ricorso per il permesso di ricerca di petrolio e gas presentato da Medoilgas, Total e Eni, a cui l'ente aveva negato le autorizzazioni.