Borse di studio per studenti di origine lucana tra le iniziative della società per le nuove generazioni.

Di CONCITA MINUTOLA
TORONTO «La perdita delle proprie origini è un vero problema. Se non facciamo niente, la nostra cultura scomparirà», spiega il presidente della Basilicata Cultural Society of Canada Emanuele Di Lecce.
È questa la ragione per cui esistono nella comunità italocanadese gruppi come quello dedicato alla Basilicata, ed è questa la loro missione principale per i più giovani «mantenere viva la nostra cultura e tramandarla di generazione in generazione», spiega Emanuele Di Lecce. Una sfida cruciale che viene affrontata anche grazie alle borse di studio per studenti universitari. A questo primo compito si aggiungono altre sfide, tra necessità di cambiamenti e nuove proposte.In questo contesto, se la lettera del Console Bardini pubblicata dal Corriere Canadese «è un’iniziativa positiva», per Di Lecce rimangono i dubbi su quanto le sue idee, una per una, possano portare a risultati concreti. «Sembra che il Consolato voglia trovare un punto di riferimento per fare delle attività o eventi comuni - commenta Di Lecce - bisogna vedere poi chi sono gli altri e come cooperare».
La Basilicata Cultural Society of Canada raggruppa almeno trecento membri. «Molti di questi - spiega il presidente - fanno parte anche di altri gruppi come il club Palazzo di San Gervasio». I Lucani, poi, sono rappresentati anche a livello nazionale dalla Federazione delle Associazioni Lucane in Canada e dalla commissione regionale dei Lucani all’estero.
L’invito al dialogo è una buona iniziativa: «Se il Consolato riuscirà a mettere in atto quelle proposte, credo che possa essere utile per la comunità, ma non so fino a che punto potrà arrivare perché i club sono abbastanza indipendenti e non condividono sempre idee o eventi».
Dalla lettera ai fatti. Il consolato, dice Di Lecce, ha inviato anche una richiesta di adesione a un registro delle associazioni. «Il consolato ha mandato a tutti i club anche un modulo di registrazione al loro sito, noi lo abbiamo già inviato», dice Emanuele Di Lecce. Sul ruolo delle Federazioni, «c’è una possibilità che rafforzino il legame tra i club, ma solo se c’è un interesse da parte della gente».
Fonte: Corriere Canadese