Si è svolta ieri presso la sede del coordinamento cittadino del Popolo della Libertà di Palazzo San Gervasio una riunione fra i consiglieri comunali del PDL, i due ex coordinatori di An e Forza Italia, e alla presenza del coordinatore provinciale Antonio Tisci e del capogruppo in Consiglio Regionale di Forza Italia verso il PDL Nicola Pagliuca per discutere della situazione amministrativa venutasi a creare a Palazzo San Gervasio dopo le dimissioni di alcuni assessori e il consiglio comunale convocato nella stessa data dal sindaco per discutere della fiducia all’amministrazione.
Il PDL aveva avanzato per il tramite del coordinatore provinciale una richiesta al sindaco di rinviare il consiglio comunale onde consentire un dibattito che portasse ad una proposta del PDL per il rilancio dell’attività amministrativa, di tutta risposta il Sindaco, pur prendendo atto della richiesta, ha ritenuto opportuno non rinviare la seduta del consiglio che si è regolarmente svolta nella data di ieri essendo stato garantita la tenuta del numero legale dalla minoranza consiliare.
Preso atto dell’impossibilità di avviare un dialogo costruttivo con il sindaco, i consiglieri del PDL hanno ritenuto opportuno non partecipare ai lavori del consiglio comunale e, approfondita la discussione, hanno stabilito unanimemente e unitamente alla classe dirigente del PDL sia provinciale che di Palazzo San Gervasio, di non ritenersi più vincolati da nessun accordo di maggioranza, ritenendo, allo stato attuale, eventuali sostegni all’azione amministrativa o partecipazione alla stessa incompatibili con l’adesione al partito stesso.
E’ evidente, secondo gli esponenti del PDL e secondo Tisci e Pagliuca, presenti alla riunione, che il sindaco non può ritenere di incassare una fiducia in bianco senza nessun vincolo di mandato e senza voler accettare un confronto con il partito.
A questo punto – dichiara il coordinatore provinciale – la palla torna nel campo del sindaco che può decidere di aprire ufficialmente la crisi e convocare i partiti che compongono la maggioranza oppure ritenere di poter andare avanti senza il PDL.
Mi auguro – prosegue Tisci – che alla fine prevalga il buon senso e che il sindaco di Palazzo San Gervasio si renda conto che il PDL non può fare la ruota di scorta di nessuna maggioranza e che è suo preciso dovere prendere in considerazione le posizioni che vengono espresse dai vertici di quello che resta il partito di maggioranza relativa nel Comune di Palazzo, così come mi auguro che nessuno pensi ad un cambio di maggioranza che sarebbe un tradimento degli accordi elettorali e del voto incassato in nome e per conto di una precisa collocazione politica della squadra di governo.
Per quanto è di mia competenza – conclude Antonio Tisci – dichiaro la mia disponibilità ad incontrare in qualsiasi momento il sindaco unitamente ai rappresentanti locali del PDL per arrivare al chiarimento e alla verifica delle condizioni per rilanciare l’azione amministrativa di Palazzo San Gervasio ma è chiaro che senza un patto di consultazione permanente fra il partito e l’amministrazione, non sarà possibile per il PDL proseguire nel sostegno all’amministrazione.
Il PDL aveva avanzato per il tramite del coordinatore provinciale una richiesta al sindaco di rinviare il consiglio comunale onde consentire un dibattito che portasse ad una proposta del PDL per il rilancio dell’attività amministrativa, di tutta risposta il Sindaco, pur prendendo atto della richiesta, ha ritenuto opportuno non rinviare la seduta del consiglio che si è regolarmente svolta nella data di ieri essendo stato garantita la tenuta del numero legale dalla minoranza consiliare.
Preso atto dell’impossibilità di avviare un dialogo costruttivo con il sindaco, i consiglieri del PDL hanno ritenuto opportuno non partecipare ai lavori del consiglio comunale e, approfondita la discussione, hanno stabilito unanimemente e unitamente alla classe dirigente del PDL sia provinciale che di Palazzo San Gervasio, di non ritenersi più vincolati da nessun accordo di maggioranza, ritenendo, allo stato attuale, eventuali sostegni all’azione amministrativa o partecipazione alla stessa incompatibili con l’adesione al partito stesso.
E’ evidente, secondo gli esponenti del PDL e secondo Tisci e Pagliuca, presenti alla riunione, che il sindaco non può ritenere di incassare una fiducia in bianco senza nessun vincolo di mandato e senza voler accettare un confronto con il partito.
A questo punto – dichiara il coordinatore provinciale – la palla torna nel campo del sindaco che può decidere di aprire ufficialmente la crisi e convocare i partiti che compongono la maggioranza oppure ritenere di poter andare avanti senza il PDL.
Mi auguro – prosegue Tisci – che alla fine prevalga il buon senso e che il sindaco di Palazzo San Gervasio si renda conto che il PDL non può fare la ruota di scorta di nessuna maggioranza e che è suo preciso dovere prendere in considerazione le posizioni che vengono espresse dai vertici di quello che resta il partito di maggioranza relativa nel Comune di Palazzo, così come mi auguro che nessuno pensi ad un cambio di maggioranza che sarebbe un tradimento degli accordi elettorali e del voto incassato in nome e per conto di una precisa collocazione politica della squadra di governo.
Per quanto è di mia competenza – conclude Antonio Tisci – dichiaro la mia disponibilità ad incontrare in qualsiasi momento il sindaco unitamente ai rappresentanti locali del PDL per arrivare al chiarimento e alla verifica delle condizioni per rilanciare l’azione amministrativa di Palazzo San Gervasio ma è chiaro che senza un patto di consultazione permanente fra il partito e l’amministrazione, non sarà possibile per il PDL proseguire nel sostegno all’amministrazione.
Fonte: Basilicatanet.it