Un’altra brutta pagina è stata scritta dalla nostra Amministrazione Comunale nel Consiglio tenuto venerdì 20/11/09 che ha registrato, ancora una volta, l’assenza di ben 4 consiglieri di maggioranza e celebrato grazie ai consiglieri di opposizione che ne hanno garantito il numero legale: si è approvato, infatti, la proposta di azzeramento delle cariche per quegli Assessori e quei componenti il Nucleo di Valutazione, il Consiglio di Amministrazione della Biblioteca Comunale e quello della Biblioteca e Pinacoteca Camillo D’Errico, che non hanno dato le dimissioni a seguito richiesta del Sindaco con lettera del 06/11/09, anziché trattare della “questione di fiducia” messa quale unico punto all’ordine del giorno.
Si doveva, cioè, discutere della fiducia al Sindaco e verificare la sussistenza delle condizioni per mantenere ancora in piedi un’Amministrazione Comunale sin qui fallimentare che passa da una crisi politica, in cui i partiti che rappresentano tale maggioranza non svolgono il loro ruolo istituzionale di indirizzo e di riferimento ed alcuni degli stessi amministratori dichiarano di non appartenere più a quei partiti in cui sono stati eletti, ad una crisi amministrativa in cui i principi ed i valori di trasparenza, coerenza politica e correttezza vengono calpestati per questioni personali, per la corsa all’accaparramento di una poltrona o per la spartizione delle varie cariche istituzionali.
Si doveva, cioè, discutere della fiducia al Sindaco e verificare la sussistenza delle condizioni per mantenere ancora in piedi un’Amministrazione Comunale sin qui fallimentare che passa da una crisi politica, in cui i partiti che rappresentano tale maggioranza non svolgono il loro ruolo istituzionale di indirizzo e di riferimento ed alcuni degli stessi amministratori dichiarano di non appartenere più a quei partiti in cui sono stati eletti, ad una crisi amministrativa in cui i principi ed i valori di trasparenza, coerenza politica e correttezza vengono calpestati per questioni personali, per la corsa all’accaparramento di una poltrona o per la spartizione delle varie cariche istituzionali.
In momenti così difficili, con una crisi economica che non ha ancora fatto sentire tutta la sua gravità (a tal proposito rinnoviamo la nostra solidarietà ai lavoratori della LASME di Melfi che stanno lottando per non perdere il posto di lavoro), il paese ha bisogno di un’Amministrazione solida, seria, che faccia sentire la propria vicinanza alle esigenze, alle necessità ed alle aspettative della gente che è più che mai preoccupata per la mancanza di opportunità di lavoro che costringe i giovani, i nostri figli, alla fuga da questo territorio.
Se questa Amministrazione Comunale non gestisce la cosa pubblica con spirito di servizio al paese, se si arriva alle offese personali ed alla rissa, se viene a mancare perfino il rispetto della persona in quanto tale oltre che per la carica che riveste, allora vuol dire che si è toccato proprio il fondo e che questa Amministrazione Comunale deve porre fine al suo mandato che è stato molto deludente e, in molte occasioni, peggiore delle passate Amministrazioni (sono le testuali parole pronunciate dal Sindaco in Consiglio Comunale).
D’altronde, l’atteggiamento, a dir poco, mortificato tenuto dai Consiglieri di maggioranza (non un intervento, non una parola per tutta la durata del Consiglio) è la prova che tutti sono consapevoli che questa crisi ha radici profonde e che ulteriori tentativi di ricomposizione non fanno altro che peggiorare una situazione oramai insostenibile e che presto si ripresenterà ancora più difficile e dura, tutta a danno della nostra collettività.
Se questa Amministrazione Comunale non gestisce la cosa pubblica con spirito di servizio al paese, se si arriva alle offese personali ed alla rissa, se viene a mancare perfino il rispetto della persona in quanto tale oltre che per la carica che riveste, allora vuol dire che si è toccato proprio il fondo e che questa Amministrazione Comunale deve porre fine al suo mandato che è stato molto deludente e, in molte occasioni, peggiore delle passate Amministrazioni (sono le testuali parole pronunciate dal Sindaco in Consiglio Comunale).
D’altronde, l’atteggiamento, a dir poco, mortificato tenuto dai Consiglieri di maggioranza (non un intervento, non una parola per tutta la durata del Consiglio) è la prova che tutti sono consapevoli che questa crisi ha radici profonde e che ulteriori tentativi di ricomposizione non fanno altro che peggiorare una situazione oramai insostenibile e che presto si ripresenterà ancora più difficile e dura, tutta a danno della nostra collettività.
Firmato
Circolo PD - Palazzo San Gervasio