L’idea di annettersi alla Puglia non è nuova per Lavello. Già nel 1932, insieme ai Comuni di Rapolla, Palazzo San Gervasio e Genzano di Lucania, la città lavellese chiese di far parte dell’allora costituenda Provincia di Barletta. Venti di «secessione» sono spirati, in tempi molto più recenti, anche a Matera: nel 2008 il consigliere provinciale Sabatino Casulli, di An, propose Matera come provincia della Puglia e chiese un referendum per sganciare la città dei Sassi dalla Basilicata. La provocazione restò tale e politici, imprenditori e sindacati materani, che si espressero in merito, ironizzarono sull’idea. 

Sicuramente più consistenti, invece, sono state negli ultimi anni le «rivendicazioni» di alcuni comuni pugliesi, tra cui Gravina, Laterza, Ginosa e Santeramo in Colle, per «annettersi » alla Basilicata. Va avanti concretamente, infine, il progetto della «Grande Lucania»: sono 15 i comuni del Vallo di Diano che hanno avviato le procedure per chiedere il distacco dalla Regione Campania e unirsi alla Basilicata. Tutti questi centri si sono fatti promotori di un referendum popolare per chiedere il «ricongiungimento » alla Basilicata. L’obietti - vo: dare vita all’antica terra lucana.