PALAZZO SAN GERVASIO - Anziano disabile aggredito e picchiato a sangue da parte di un gruppo di baby teppisti a Palazzo San Gervasio. Il barbaro e ignobile episodio si è verificato lunedì sera quando erano passate da poco le ore 23. Erano almeno quattro o cinque i ragazzini che con una ferocia inaudita hanno picchiato a sangue lasciando quasi esamine per terra il malcapitato. Lo hanno picchiato selvaggiamente e colpito in tutte le parti del corpo ,ma soprattutto in faccia ed in testa ,con delle grosse pietre che hanno aperto ferite profonde provocandone una notevole perdita di sangue. Una grossa pietra è stata rinvenuta sul luogo dell’aggressione ancora sporca di sangue dai soccorritori ed è stata consegnata ai carabinieri.
I militari si sono messi subito all’opera per scoprire gli autori di quella che di certo non può essere chiamata solo una bravata. L’opinione pubblica è davvero sconvolta per l’aggressione, per ora senza un valido motivo, ai danni di G. P. 66 anni, conosciuto e voluto bene da tutti, tifoso di tutte le squadre di calcio per non scontentare nessuno, generoso e disponibile. In molti gli hanno espresso la propria solidarietà.
Quando lo hanno soccorso, alcuni passanti lo hanno trovato pieno di sangue e in stato confusionale. In Vico Freddo ,luogo dell’aggressione, sono ancora ben visibili tracce di sangue. L’uomo, con qualche problema di disabilità,è stato prima portato alla guardia medica dove gli hanno prestato i primi soccorsi e poi i volontari dell’associazione «AMICA» lo hanno trasportato in ambulanza all’ospedale di Venosa.
l disabile li ha visti in faccia i suoi aggressori infatti ha detto: «Sono quelli della Croce, se li vedo li riconosco, sono ragazzini che vanno a scuola». Certamente questa brutale aggressione l’uomo la ricorderà per tutta la vita chiedendosi come possano avvenire questi episodi e cosa abbia fatto lui di male per meritarsi un simile trattamento.
Molti cittadini che lo conoscono dopo l’accaduto si sono recate a fargli visita. La condanna verso gli autori che hanno compiuto questa vile aggressione è sulla bocca di tutti. Purtroppo la morale è una sola. A Palazzo si è consumata un’altra storia di ordinaria follia.
Fonte: La Gazzetta Del Mezzogiorno
I militari si sono messi subito all’opera per scoprire gli autori di quella che di certo non può essere chiamata solo una bravata. L’opinione pubblica è davvero sconvolta per l’aggressione, per ora senza un valido motivo, ai danni di G. P. 66 anni, conosciuto e voluto bene da tutti, tifoso di tutte le squadre di calcio per non scontentare nessuno, generoso e disponibile. In molti gli hanno espresso la propria solidarietà.
Quando lo hanno soccorso, alcuni passanti lo hanno trovato pieno di sangue e in stato confusionale. In Vico Freddo ,luogo dell’aggressione, sono ancora ben visibili tracce di sangue. L’uomo, con qualche problema di disabilità,è stato prima portato alla guardia medica dove gli hanno prestato i primi soccorsi e poi i volontari dell’associazione «AMICA» lo hanno trasportato in ambulanza all’ospedale di Venosa.
l disabile li ha visti in faccia i suoi aggressori infatti ha detto: «Sono quelli della Croce, se li vedo li riconosco, sono ragazzini che vanno a scuola». Certamente questa brutale aggressione l’uomo la ricorderà per tutta la vita chiedendosi come possano avvenire questi episodi e cosa abbia fatto lui di male per meritarsi un simile trattamento.
Molti cittadini che lo conoscono dopo l’accaduto si sono recate a fargli visita. La condanna verso gli autori che hanno compiuto questa vile aggressione è sulla bocca di tutti. Purtroppo la morale è una sola. A Palazzo si è consumata un’altra storia di ordinaria follia.
Fonte: La Gazzetta Del Mezzogiorno