ACCADDE OGGI PALAZZO S. G. 12 FEBBRAIO 1914
Tra fine febbraio e inizi di marzo del 1914 la Federazione Socialista del Melfese avvia una riflessione su quanto realizzato e il bilancio è positivo. L’organizzazione appare un «atto compiuto». In ogni paese c’è un circolo. Anche nelle rivendicazioni lavorative l’attività svolta è considerevole. È il caso di Palazzo S. Gervasio dove la Lega fra lavoratori diretta da Francesco Vitale e sorta «per il miglioramento politico ed economico del proletariato» locale, propone, il 12 febbraio 1914, l’introduzione di precise condizioni di lavoro al fine di armonizzare i «rapporto intercorrenti fra i lavoratori dei campi e i proprietari di fondi». Vengono così stabiliti orari di lavoro, durata della pausa pranzo, retribuzione dovuta per i singoli lavori (v. «Il Lavoratore» del 25 gennaio 1914). Nuove condizioni di lavoro vengono deliberate anche dalla «Lega di miglioramento fra i contadini» di Melfi incentrate anch’essa «sulle otto ore giornaliere, sulla determinazione di paghe certe e sulla regolamentazione delle pause» (M. Strazza).
Tra fine febbraio e inizi di marzo del 1914 la Federazione Socialista del Melfese avvia una riflessione su quanto realizzato e il bilancio è positivo. L’organizzazione appare un «atto compiuto». In ogni paese c’è un circolo. Anche nelle rivendicazioni lavorative l’attività svolta è considerevole. È il caso di Palazzo S. Gervasio dove la Lega fra lavoratori diretta da Francesco Vitale e sorta «per il miglioramento politico ed economico del proletariato» locale, propone, il 12 febbraio 1914, l’introduzione di precise condizioni di lavoro al fine di armonizzare i «rapporto intercorrenti fra i lavoratori dei campi e i proprietari di fondi». Vengono così stabiliti orari di lavoro, durata della pausa pranzo, retribuzione dovuta per i singoli lavori (v. «Il Lavoratore» del 25 gennaio 1914). Nuove condizioni di lavoro vengono deliberate anche dalla «Lega di miglioramento fra i contadini» di Melfi incentrate anch’essa «sulle otto ore giornaliere, sulla determinazione di paghe certe e sulla regolamentazione delle pause» (M. Strazza).
Tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno