"La situazione di Palazzo San Gervasio è davvero seria. Su sollecitazione dei nostri referenti locali siamo andati a verificare la reale entità del problema, che ci è apparso così grave da non poter essere sottaciuto. Il 'campo profughi' non mostra segni tangibili degli interventi riconducibili ai circa 800.000 euro spesi nel corso dell’ultimo decennio: sembra che quei soldi non siano stati proprio investiti in quel sito o, perlomeno, non abbiamo lasciato alcuna traccia”. Lo dice Sergio Manieri, Coordinatore Provinciale dell'Italia dei Valori di Potenza, il quale aggiunge “L’esperienza degli anni passati ci dice che a Palazzo arriveranno almeno un migliaio di extracomunitari e questo, a fronte di una popolazione di circa 5.000 abitanti (inclusi anziani, donne e bambini), rappresenta di per sé un problema di ordine pubblico. Inoltre, il sito destinato ad accogliere gli extracomunitari non offre alcuna garanzia delle più elementari norme igieniche. Vi è quindi un grave problema igienico-sanitario che incombe come un’autentica polveriera. Infine, gli imprenditori agricoli del settore, veri beneficiari di tutti gli sforzi fin qui profusi, sono assenti in questa vicenda o si defilano, mentre farebbero bene a far sentire la loro presenza, anche sotto forma di proposte ed iniziative. Insomma, c’è bisogno non di uno sterile braccio di ferro, ma di uno sforzo congiunto di enti locali, Regione e imprenditori agricoli per governare l'ormai cronica emergenza di Palazzo San Gervasio. La situazione da noi verificata non è degna di un paese civile, ha l’aggravante di essere stata consentita per troppi anni e, a nostro avviso, se non risolta rapidamente non può consentire l’accoglienza degli extracomunitari. Ad ogni modo, già dal prossimo anno - conclude Manieri - sic stantibus rebus, noi dell’Italia dei valori ci faremo promotori di una opposizione senza riserve all'arrivo di operai stagionali: soluzioni alternative, praticabili e civili, alla raccolta dei pomodori ve ne sono da vendere”.
tratto da www.basilicatanet.it