Che cose strane accadono, talvolta, in questa regione. Procediamo in ordine cronologico: sul sito di Acquedotto Lucano S.p.A., nella giornata di ieri, viene postato un comunicato che riportiamo integralmente
Interruzione idrica notturna Comune Palazzo San Gervasio 13.08.2010
Per consentire il ripristino dei livelli del serbatoio a servizio dell’abitato, è necessario sospendere l’erogazione idrica dalle ore 22.30 di venerdì 13.08.2010 alle ore 07.00 di sabato 14.08.2010.
Ovviamente, basta fare un click qui per controllare personalmente (caso mai vi fosse qualcuno come San Tommaso) il comunicato. Immaginiamo che i cittadini di Palazzo San Gervasio fossero, comunque, tranquilli; la sospensione dell’erogazione idrica era stata preannunciata con sufficiente anticipo per poter prendere i provvedimenti del caso (immaginiamo raccolta del prezioso liquido in contenitori vari). Inoltre, ci è stato raccontato da un amico che risiede in quel comune, che in paese, in serata, c’è stato uno “sbizzarrirsi” di bimbi impegnati in attività ludica , attività che, pare, si sia protratta fino a tardi. Ci è stato spiegato che, ad ora tarda, dal momento che i bimbi non manifestavano alcuna intenzione di porre termine ai loro giochi, i genitori sono dovuti ricorrere allo stratagemma di far spegnere l’illuminazione pubblica per convincere i piccoli a desistere dalla “mole di lavoro” che li aveva presi per tutta la serata. Insomma… possiamo immaginare, dopo una estenuante serata di corse, rincorse e giochi vari, che i bimbi fossero zuppi di sudore e polvere. Ma, data l’ora tarda, i genitori avranno ben pensato di provvedere a docce e bagnetti la mattina dopo! Sorpresa?!? Durante la notte (come ci ha riferito, sempre, l’amico di cui sopra), all’incirca intorno alla 1.00, i rubinetti di Palazzo San Gervasio erano completamente all’asciutto! Immaginamo, quindi, lo stato di angoscia di chi, al risveglio, ha dovuto fare i conti con questa “novità”! Visto che alle ore 11.00 di stamattina la situazione risultava immutata, si è pensato di contattare Acquedotto Lucano; prima sorpresa: Gli uffici di A.L. sono chiusi! Si opta, a questo punto, per una telefonata al numero verde del Gestore; la telefonata serve a scoprire che, a causa di un incendio (di cui non possiamo conoscere nè la causa nè l’entità), vi sono stati danni alla linea elettrica per cui le pompe che alimentano il serbatoio che serve il Comune non possono funzionare. Bisognerà aspettare che i tecnici dell’ENEL risolvano il problema per poter avere il ripristino del servizio. L’amico residente a Palazzo, telefona in comune, all’ufficio dei Vigili Urbani, e viene a sapere che l’incendio si è verificato i località “Piani”; la cosa sorprendente è che l’incendio è stato provocato dalla bruciatura di stoppie (ma non siamo in un periodo in cui vige l’assoluto divieto di questa pratica? Speriamo che il responsabile paghi per aver contravvenuto al divieto!!!!); tale azione, probabilmente, è sfuggita al controllo ed ha raggiunto un palo della rete elettrica, bruciando il cavo! Conclusione? Si sono fermate le pompe che alimentano il serbatoio e prima che i tecnici dell’Enel ripristinino la linea, non sarà possibile l’erogazione.
Domanda: Nel frattempo gli abitanti di Palazzo cosa fanno? A. L. S.p.A. provvederà in maniera tempestiva al ripristino della normalità? Fino a questo momento non si hanno notizie di autobotti che siano state inviate per la somma urgenza. Non solo: abbiamo una situazione di interruzione annunciata per la notte che verrà! E se l’Enel non dovesse riuscire in tempi rapidi al ripristino della rete, si andrà avanti ad oltranza?
Aspettiamo qualche risposta da chi di dovere!
Interruzione idrica notturna Comune Palazzo San Gervasio 13.08.2010
Per consentire il ripristino dei livelli del serbatoio a servizio dell’abitato, è necessario sospendere l’erogazione idrica dalle ore 22.30 di venerdì 13.08.2010 alle ore 07.00 di sabato 14.08.2010.
Ovviamente, basta fare un click qui per controllare personalmente (caso mai vi fosse qualcuno come San Tommaso) il comunicato. Immaginiamo che i cittadini di Palazzo San Gervasio fossero, comunque, tranquilli; la sospensione dell’erogazione idrica era stata preannunciata con sufficiente anticipo per poter prendere i provvedimenti del caso (immaginiamo raccolta del prezioso liquido in contenitori vari). Inoltre, ci è stato raccontato da un amico che risiede in quel comune, che in paese, in serata, c’è stato uno “sbizzarrirsi” di bimbi impegnati in attività ludica , attività che, pare, si sia protratta fino a tardi. Ci è stato spiegato che, ad ora tarda, dal momento che i bimbi non manifestavano alcuna intenzione di porre termine ai loro giochi, i genitori sono dovuti ricorrere allo stratagemma di far spegnere l’illuminazione pubblica per convincere i piccoli a desistere dalla “mole di lavoro” che li aveva presi per tutta la serata. Insomma… possiamo immaginare, dopo una estenuante serata di corse, rincorse e giochi vari, che i bimbi fossero zuppi di sudore e polvere. Ma, data l’ora tarda, i genitori avranno ben pensato di provvedere a docce e bagnetti la mattina dopo! Sorpresa?!? Durante la notte (come ci ha riferito, sempre, l’amico di cui sopra), all’incirca intorno alla 1.00, i rubinetti di Palazzo San Gervasio erano completamente all’asciutto! Immaginamo, quindi, lo stato di angoscia di chi, al risveglio, ha dovuto fare i conti con questa “novità”! Visto che alle ore 11.00 di stamattina la situazione risultava immutata, si è pensato di contattare Acquedotto Lucano; prima sorpresa: Gli uffici di A.L. sono chiusi! Si opta, a questo punto, per una telefonata al numero verde del Gestore; la telefonata serve a scoprire che, a causa di un incendio (di cui non possiamo conoscere nè la causa nè l’entità), vi sono stati danni alla linea elettrica per cui le pompe che alimentano il serbatoio che serve il Comune non possono funzionare. Bisognerà aspettare che i tecnici dell’ENEL risolvano il problema per poter avere il ripristino del servizio. L’amico residente a Palazzo, telefona in comune, all’ufficio dei Vigili Urbani, e viene a sapere che l’incendio si è verificato i località “Piani”; la cosa sorprendente è che l’incendio è stato provocato dalla bruciatura di stoppie (ma non siamo in un periodo in cui vige l’assoluto divieto di questa pratica? Speriamo che il responsabile paghi per aver contravvenuto al divieto!!!!); tale azione, probabilmente, è sfuggita al controllo ed ha raggiunto un palo della rete elettrica, bruciando il cavo! Conclusione? Si sono fermate le pompe che alimentano il serbatoio e prima che i tecnici dell’Enel ripristinino la linea, non sarà possibile l’erogazione.
Domanda: Nel frattempo gli abitanti di Palazzo cosa fanno? A. L. S.p.A. provvederà in maniera tempestiva al ripristino della normalità? Fino a questo momento non si hanno notizie di autobotti che siano state inviate per la somma urgenza. Non solo: abbiamo una situazione di interruzione annunciata per la notte che verrà! E se l’Enel non dovesse riuscire in tempi rapidi al ripristino della rete, si andrà avanti ad oltranza?
Aspettiamo qualche risposta da chi di dovere!