Finanziata la sistemazione della viabilità rurale in oltre 80 centri, interventi su reti acquedottistiche e ripristino di reti irrigue.
"Oltre 7 milioni e mezzo di euro per risistemare la viabilità rurale in un'ottantina di comuni, mezzo milione per interventi su acquedotti rurali, quasi cinque milioni di interventi in attività attuate dai consorzi di Bonifica. È corposo il piano di attività varato dalla Giunta Regionale di Basilicata nel corso della sua ultima seduta, con interventi che interesseranno praticamente tutto il territorio della Regione. In particolare, il piano in favore della viabilità rurale ha già visto un incremento di dotazione organica per circa un milione e 700mila euro, che si sommano alla previsione iniziale di 5 milioni e 800mila euro, do di finanziare ben 85 interventi candidati da Comuni e Comunità montane.
Nell'ordine di graduatoria saranno finanziati i progetti di Accettura, Gorgoglione, Muro Lucano, Corleto Perticara, Pescopagano, Abriola, Aliano, Oliveto Lucano, Barile, Comunità Montana Marmo Platano, Picerno, Chiaromonte, Vietri Di Potenza, Tito, Oppido Lucano, Filiano, Albano Di Lucania, Anzi, Bella Pietrapertosa Atella, Baragiano, Irsina, Stigliano, Campomaggiore, Bernalda, Montalbano, Acerenza, Avigliano, Rapone, Terranova Del Pollino, San Fele, Tramutola, Gallicchio, San Martino D'agri, Melfi, Comunità Montana Alto Bradano, Trecchina Rotondella, Sant'arcangelo, Teana, Vaglio Di Basilicata, Venosa, Comunità Montana Del Melandro, Montemilone, Brindisi Di Montagna, Rotonda, Valsinni, Trivigno, Latronico, Grottole, Marsico Nuovo, Grassano, Francavilla, Senise, Lavello, Castelluccio Inferiore, Calvello, Banzi, Laurenzana, San Severino Lucano, Rivello, Castronuovo Sant'andrea, Castelluccio Superiore, Maratea, Ente Parco Gallipoli Cognato E Piccole Dolomiti Lucane, Episcopia, Sarcomi, Noepoli, Brienza, Cersosimo, Castelsaraceno, Satriano Di Lucania, Palazzo San Gervasio, Fardella, Pignola, Pomarico, Savoia Di Lucania, Sasso Di Castalda, Cancellara, Ripacandida, Maschito, San Chirico Nuovo, Craco e Policoro.
Si tratta di tutte le domande che, presentate dai vari enti, sono risultate ammesse, mentre restano fuori dall'elenco solo le istanze di 24 enti che presentavano irregolarità rispetto a quanto previsto da bando del piano di sviluppo rurale "Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell'agricoltura e della selvicoltura" nell'ambito del quale una misura, la numero 4, era dedicata proprio alla viabilità rurale.
Lo stesso bando prevede che altre azioni, tra cui la 1b destinata alle reti acquedottistiche rurali. In questo caso, a fronte di una dotazione iniziale di 2 milioni e 200mila euro, a causa dell'esiguo numero di domande risultate ammissibili, è stato possibile anziate tutte le istanze ammesse all'aiuto con poco meno di 500mila euro, consentendo di spostare la restante l'arte delle risorse sulla misura destinata alla viabilità rurale, finanziando in questo modo per entrambe tutti i provetti risultati ammissibili. Così, i progetti riguardanti acquedotti rurali finanziati sono 6 e cioè quelli presentati da Ente Parco Nzionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese, Cirigliano, San Giorgio Lucano, Comunità montana Medio Basento, Armento e Forenza.
Sette, infine, gli interventi di risistemazione delle reti di irrigazione finanziati con la misura 1° dello stesso bando ai consorzi di Bonifica, per un totale di circa 4milioni e 800 mila euro. Il Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, con ben 4 progetti, ciascuno dei quali di circa 500mila euro, ha raggiunto il massimo importo finanziabile di 2 milioni di euro. In particolare, le istanze candidate riguardano la sostituzione di un tratto di condotta in territorio di Irsina del sistema irriguo Basentello-Santa Maria d’Irsi, la mautenzione straordinario, con sostituzione di alcune tratte, degli impianti irrigui a Serramarina di Bernalda, un progetto analogo per alcune aree dei comuni di Montalbano e Scanzano, e il ripristino della funzionalità di una vasca di accumulo a Montescaglioso. Il Consorzio di Bonisfica Vulture Altro Bradno, invece, ha ottenuto il finanziamento di due progetti, raggiungendo anche in questo caso il tetto dei due milioni, e cioè la manutenzione straordinaria dell’impianto irriguo per colture arboree in contrada Messero di Venosa (300mila euro) e il completamento funzionale dell’impianto di sollevamento di Gaudiano Alto (circa un milione e 700mila euro). Un solo progetto, infine, finanziato al Consorzio Alta Val d’Agri, l’adeguamento e ristrutturazione dell’impianto di contrada Cerzolla di Paterno (819 mila euro) mentre un altro progetto di pari importo, per un’altra area dello stesso Comune, pur risultando ammissibile non è stato finanziato per l’esaurimento dei fondi disponibili.
Altri due progetti, infine, sono stati giudicati “non ammisibili” per carenza di documentazione.
Fonte: www.basilicatanet.it