PALAZZO SAN GERVASIO - O li rubano o li ammazzano. Questo il tragico destino riservato a cani e gatti a Palazzo San Gervasio. Continua senza soste l’indegno accanimento contro questi poveri animali da parte di persone senza scrupoli e senza pietà. Queste barbarie continue che colpiscono indistintamente cani randagi e cani padronali portati al guinzaglio. I furti di cani non si contano più,sono sempre più numerosi. Li rubano nei posti dove i proprietari li custodiscono forzando le reti di delimitazione dei recinti . La maggior parte son furti su commissione. Si prelevano cani di razza, siano essi da pelo a da penna. Bracco, Setter, Pointer, rubati e venduti a persone fuori regione . Un vero e proprio commercio. Altra atroce sorte tocca ad altri animali che circolano per le strade cittadine che ignari a cosa vanno incontro sono attratti da un’esca fatta da saporite polpette di carne alla stricnina. Da qualche tempo non vedevo Nicola portare a spasso il suo cane fra la periferia del paese. Come mai mi son chiesto «me lo hanno ammazzato, mi ha detto con tutta la rabbia che aveva in corpo. L’ho visto morire sotto i miei occhi fra dolori atroci e sofferenza indescrivibile. Il solito rituale, polpette alla stricnina. Ingerite le polpette prevalgono segni neurologici quali agitazione,contrazioni muscolari e rigidità associati a crisi convulse oltre che da paralisi spastica dei muscoli respiratori. Una morte atroce». Intanto nel paese si diffonde sempre più la paura di quanti hanno i loro animali e che possa accadere anche a questi lo stesso tragico destino di tanti altri animali.
Fonte: FRANCO DE FLORIO - www.lagazzettadelmezzogiorno.it