31/01/2011 17:30Il consigliere regionale del Movimento per le Autonomia, ha presentato due emendamenti al Piano di dimensionamento scolastico, rispettivamente per i Comuni di Venosa e Baragiano, e sta provvedendo a presentarne uno per il Comune di Acerenza

ACR

“In particolare – spiega Mollica - l’emendamento per Venosa attua due modifiche, la prima è semplicemente la rettifica di un errore numerico relativo agli alunni dell’Ipsia, che sono 140 e non 324 e quelli del Liceo Classico che, appunto, sono 324. La seconda modifica riprende quanto stabilito dalla Provincia di Potenza circa l’istituzione dell’indirizzo scientifico presso il ‘Liceo Q. Orazio Flacco’ di Venosa -Lavello, nell’ambito del Pois Vulture – Alto Bradano, cosa questa poi, ingiustamente, eliminata dalla Giunta regionale. L’istituzione dell’indirizzo scientifico presso il Liceo Classico di Venosa – precisa Mollica – rappresenta una scelta effettuata dalla Provincia di Potenza dopo una serie di confronti con le comunità e le istituzioni locali e attenendosi a quanto stabilito nelle Linee di indirizzo per l’anno scolastico 2011/2012. La proposta – aggiunge – riprende, inoltre, l’appello dei Sindaci dei Comuni di Venosa, Maschito, Lavello, Palazzo San Gervasio, Montemilone, Ginestra e Ripacandida che, in rappresentanza dell’intero territorio, hanno contestato la decisione assunta dalla Giunta regionale”.


“Al riguardo - evidenzia Mollica – l’istituzione dell’indirizzo scientifico comporta solo dei vantaggi, legati al rafforzamento ed ampliamento dell’offerta formativa, senza alcuna spesa aggiuntiva, sia per i locali già esistenti presso il nuovo edificio scolastico adibito a sede di Liceo classico di Venosa, che presso la sede di Lavello, sia per le spese di personale docente ed Ata. Inoltre – prosegue il consigliere - l’istituzione di tale indirizzo risolverebbe le problematiche di intasamento del Liceo scientifico di Melfi dove già sussistono le carenze strutturali, e garantirebbe ai numerosi studenti di Venosa di restare nella propria città ed agli altri residenti nei Comuni limitrofi di avere meno disagi, evitando loro di dover affrontare un tragitto superiore per raggiungere la scuola, elemento questo che si pone in linea con i previsti tagli ai trasporti locali effettuati dal Governo centrale sia alla Regione che alla Provincia”.

“Per quanto attiene l’emendamento relativo a Baragiano – afferma Mollica - si propone il mantenimento della dirigenza scolastica e si evita lo scorporamento tra Baragiano e Balvano, inserito nel Piano scolastico in discussione, che contrasta con la realtà del territorio che vede i due Comuni condividere una serie di interessi che, inevitabilmente, si ripercuotono sullo sviluppo e sulla formazione degli studenti. Tra l’altro, anche in questo caso, come per Venosa, si ripropone quanto inserito nel Piano provinciale e poi tralasciato nel Piano predisposto dalla Giunta regionale. Bisogna evitare di penalizzare territori con la predisposizione del Piano di dimensionamento scolastico, soprattutto quando le scelte che si vogliono adottare si pongono in totale disaccordo con i Comuni e con le valutazioni effettuate da parte di altre istituzioni, Comuni e Provincia, sulla scorta di confronti e valutazioni sugli interessi e sulle necessità dei territori e delle comunità. La scuola rappresenta il futuro per i giovani della nostra regione – conclude Mollica – e le istituzioni dovrebbero impegnarsi per garantire un’offerta formativa in grado di rispondere alle richieste ed agli interessi dei nostri studenti, cercando di non aggravare la loro situazione, con lunghi e spesso scomodi spostamenti”.