“Ancora una volta il nostro comune di Palazzo San Gervasio e l’Amministrazione attuale, hanno deciso di continuare a tenere i cittadini nello stato di isolamento politico programmatico dell’intera comunità regionale di Basilicata. Sorprende poi, apprendere dagli organi di stampa, di populistiche ed innovative manifestazioni di chiusura dell’ente locale come offensiva nei confronti delle Istituzioni provinciali, regionali e nazionali”. Lo afferma in un comunicato Savino Italiano, dell’Assemblea provinciale potentina del Pd.
“A tutt’oggi – prosegue - apprendiamo che il Comune di Palazzo San Gervasio, l’unico in tutto il Vulture Alto Bradano, ha deciso di non aderire alla Costituzione delle Aree Programma ed allo scioglimento delle ex Comunità Montane. Una opportunità che i nostri cittadini continuano a perdere, in quanto con la nuova costituzione si avrà il duplice obiettivo di assicurare più efficienza nell’erogazione dei servizi ai cittadini e risparmio per le casse degli enti locali. Infatti, la legislazione per gli enti locali, non solo favorisce ma addirittura richiede ai piccoli Comuni di associarsi per la razionalizzare le spese e le risorse.
Evidentemente tutte tematiche che passano in secondo piano per questa amministrazione che costantemente si prodiga in accuse di poca attenzione nel territorio.
Eppure la Regione Basilicata, con le nuove Aree Programma, modello innovativo nel panorama nazionale, ha inteso dare avvio ad un nuovo modello di governance, che oltre a ridurre i costi della politica, avvicina la periferia al centro, dando voce al protagonismo dei territori e creando una relazione più virtuosa e proficua tra i poteri decisionali. A tutto questo sembra non corrisponda una dovuta attenzione della politica locale, in controtendenza di quanto contenuto nella nuova riforma che, attua invece una politica che vuole investire sul territorio, per dare le stesse opportunità a chi vive nelle città come a chi risiede nei centri più piccoli.
Nella speranza che l’Amministrazione comunale di Palazzo, così come convocato dal Commissario Michele Sonnessa, provveda entro il 7 dicembre all’adesione alle Aree Programma del Vulture Alto Bradano, invierò una nota a tutte le forze politiche locali affinchè si abbia una decisa presa di responsabilità sulle opportunità che, ancora una volta la nostra cittadina perderà”.
“A tutt’oggi – prosegue - apprendiamo che il Comune di Palazzo San Gervasio, l’unico in tutto il Vulture Alto Bradano, ha deciso di non aderire alla Costituzione delle Aree Programma ed allo scioglimento delle ex Comunità Montane. Una opportunità che i nostri cittadini continuano a perdere, in quanto con la nuova costituzione si avrà il duplice obiettivo di assicurare più efficienza nell’erogazione dei servizi ai cittadini e risparmio per le casse degli enti locali. Infatti, la legislazione per gli enti locali, non solo favorisce ma addirittura richiede ai piccoli Comuni di associarsi per la razionalizzare le spese e le risorse.
Evidentemente tutte tematiche che passano in secondo piano per questa amministrazione che costantemente si prodiga in accuse di poca attenzione nel territorio.
Eppure la Regione Basilicata, con le nuove Aree Programma, modello innovativo nel panorama nazionale, ha inteso dare avvio ad un nuovo modello di governance, che oltre a ridurre i costi della politica, avvicina la periferia al centro, dando voce al protagonismo dei territori e creando una relazione più virtuosa e proficua tra i poteri decisionali. A tutto questo sembra non corrisponda una dovuta attenzione della politica locale, in controtendenza di quanto contenuto nella nuova riforma che, attua invece una politica che vuole investire sul territorio, per dare le stesse opportunità a chi vive nelle città come a chi risiede nei centri più piccoli.
Nella speranza che l’Amministrazione comunale di Palazzo, così come convocato dal Commissario Michele Sonnessa, provveda entro il 7 dicembre all’adesione alle Aree Programma del Vulture Alto Bradano, invierò una nota a tutte le forze politiche locali affinchè si abbia una decisa presa di responsabilità sulle opportunità che, ancora una volta la nostra cittadina perderà”.
tratto da basilicatanet.it