“L’operazione dei carabinieri a Palazzo San Gervasio che ha portato allo sgombero della struttura d’accoglienza precaria per immigrati e la denuncia di 26 lavoratori, per la gran parte proveniente dal Burkina Faso, sollecita un’immediata iniziativa della Regione per affrontare adeguatamente la questione dell’accoglienza dei lavoratori immigrati stagionali”. A sostenerlo è il consigliere regionale Giannino Romaniello (Sel) per il quale “non si può assolutamente pensare di affrontare il problema che, puntualmente, alla vigilia delle grandi campagne di raccolta dei prodotti ortofrutticoli, si ripete a Palazzo San Gervasio e con aspetti simili nel Metapontino, con operazioni delle forze dell’ordine, quasi si trattasse di un problema di ordine pubblico”.
“Anche in Basilicata – sostiene Romaniello - la cultura dell’accoglienza ha fatto negli ultimi anni importanti passi in avanti come testimonia il Centro che, nonostante numerosi aspetti negativi, riferiti soprattutto alla inadeguatezza di servizi, mezzi e finanziamenti, è stato aperto a Palazzo San Gervasio in occasione della campagna del pomodoro con l’intervento prezioso di associazioni di volontari e personale medico-sanitario. Si tratta, pertanto, facendo tesoro delle esperienze realizzate negli ultimi anni, grazie anche all’impegno della Commissione regionale per l’immigrazione, dei sindacati, di alcuni Comuni del Vulture-Alto Bradano più sensibili e della Provincia di Potenza di fare il punto della situazione e di accelerare le azioni già previste per rimettere in piedi il Centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio”.
“Intanto – aggiunge Romaniello – vanno individuate soluzioni di emergenza in grado di assicurare un tetto e servizi primari adeguati ai numerosi extracomunitari che sono presenti da giorni nel Centro dell’Alto Bradano e che, tra l’altro, non hanno ancora lavoro. Auspichiamo anche – conclude Romaniello - che le organizzazioni sindacali che hanno strutture specifiche per gli immigrati, con il sostegno delle forze politiche democratiche e della sinistra da sempre impegnate su questo tema, garantiscano assistenza legale ai cittadini del Burkina Faso denunciati dai carabinieri alla magistratura”.
“Anche in Basilicata – sostiene Romaniello - la cultura dell’accoglienza ha fatto negli ultimi anni importanti passi in avanti come testimonia il Centro che, nonostante numerosi aspetti negativi, riferiti soprattutto alla inadeguatezza di servizi, mezzi e finanziamenti, è stato aperto a Palazzo San Gervasio in occasione della campagna del pomodoro con l’intervento prezioso di associazioni di volontari e personale medico-sanitario. Si tratta, pertanto, facendo tesoro delle esperienze realizzate negli ultimi anni, grazie anche all’impegno della Commissione regionale per l’immigrazione, dei sindacati, di alcuni Comuni del Vulture-Alto Bradano più sensibili e della Provincia di Potenza di fare il punto della situazione e di accelerare le azioni già previste per rimettere in piedi il Centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio”.
“Intanto – aggiunge Romaniello – vanno individuate soluzioni di emergenza in grado di assicurare un tetto e servizi primari adeguati ai numerosi extracomunitari che sono presenti da giorni nel Centro dell’Alto Bradano e che, tra l’altro, non hanno ancora lavoro. Auspichiamo anche – conclude Romaniello - che le organizzazioni sindacali che hanno strutture specifiche per gli immigrati, con il sostegno delle forze politiche democratiche e della sinistra da sempre impegnate su questo tema, garantiscano assistenza legale ai cittadini del Burkina Faso denunciati dai carabinieri alla magistratura”.
tratto da basilicatanet